Quella volta che mangiai un Gatto. (senza saperlo)

Ovviamente.   Non é il gatto della foto. Dio mi liberi.
Dovete sapere che vivendo in Liguria imparai ad apprezzare il CONGLIO....
Cucinato come si deve é una fonte di proteine animali non da scartare.
Inoltre per ottenere un kg di coniglio serve molto meno che per ottenere un Kg di bistecche di bovino.

Non ho le statistiche e non ho voglia di andarle a cercare.

Io so solo che tutti questi bovini scorreggioni, siano responsabili per  buone parte del metano presente nell'atmosfera.

Bene, a prescindere dal fatto che ora

 non mangio carne, per mille ragioni,  che non sto ad elencare per non scatenare discussioni a non finire , devo dire che ero un carnivoro  abbastanza appassionato, tra cui la carne di coniglio.
Nella mia adolescrnza vivevo in Liguria, in cui ilconiglio é un piatto molto richiesto. E con la mia fame di adolescente, nel primo dopoguerra se la domenica si mangiava coniglio, io giá mi leccavo i baffi
Tutta la settimana precedente, il massimo era pasta e fagioli. Piatto ottimo con proteine vegetali e carboidrati che ci ha aiutato a crescere suffcientemente sani....
Altro che merendine. E per merenda (quando c'era) pan e tumata, pane e pomodoro, con una goccia di olio di oliva....
Ma sto divagando. Era poter presentare il mio atteggiamento verso la carne di coniglio.


Il coniglio aveva il gusto della mia adolescenza, e della gioia della domenica, in cui appunto si mangiava Coniglio.
Bene. Adulto, abitavo in Alto Adige, in un paese ai piedi delle Dolomiti.
 Grandi mangiatori di carne di maiale, e grandissimi esperti nell'affumicare carne e salsicce di tutti generi.
Qualcuno ha sentito parlare di Speck, o di Wusrstel? O di Jegerwurst? O di Kaminwust? O altre simili leccornie?
Lasciamo perdere.
Torniamo al fatto in cui mangiai un GATTO, senza saperlo.  (Sono molto ingenuo.)
Io sempre chiedevo al macellaio del posto se aveva Coniglio...Egli mi prometteva, dopo tante richieste che me lo avrebbe procurato.
Evidentemente l´' il povero "Lapin", non é molto frequente nei menù dei ristoranti del luogo.
Fatto sta, che un giorno, con aria di trionfo, il macellaio, mi disse che aveva un coniglio per me.
Mi presentó un carcassa di animale senza testa e senza zampe. Tutta rossa....
Io, che sono un inguaribile ingenuo, e non penso mai male, non ebbi alcun dubbio. E tornai a casa con quella bestia tutta rossa e particolarmente dura come carne.
Ingenuo come sempre, pensai che fosse un qualche maschio, forte e con un centinaio di figli e nipoti.
Per non sbagliare, la sera lo immersi in un buon bagno di vino bianco e spezie, per tutta la notte.
La mattina dopo, lo sazionai, e lo cucinai con tutti i crismi della ricetta ligure. Non lasciai di mettere anche le ulive nere, che fortunasamente avevo trovato in supermercato.
....A dire il vero non era male, assieme ad una buona polenta fumante. Era un pó forte, forse, ma era buono.
Solo che....La mia compagna espresse qualche dubbio, dopo aver spolpato un osso della coscia....
"Ma questo non é coniglio!...... Come?
"Si!, Guarda, il coniglio ha le ossa rotonde, e qui invece ci sono con degli spigoli ...Questo é GATTO!
Ho...perbacco...
(Lei era Padovana e se ne intendeva, per sentido dire ,credo)
Che dire?
So solamente che quando il macellaio mi incontrava, mi chiedeva se volevo un coniglio, io gli rispondevo : "MIIIAOOOO", con la faccia feroce. E non comprai piú niente da lui. Ovvio.
Persi un pó la passione per la carne di coniglio, e poco a poco persi il gusto della carne.
 Di qualsiasi animale.
La unica cosa che mi sono imposto é di non rompere le balle a chi mangia carne. Cavoli loro!
Del resto, qui, in Brasile dove vivo,  il coniglio é un "animal de estimacion", animale domestico da accudire e da amare.

Peró mangiano i poveri armadilli, dicendo che sembra carne di maiale,